Temi:

  • Requisiti corretta segnalazione Centrale dei rischi. Corte di Cassazione III sez. Civ. n. 3130/2021

Per stabilire se una banca abbia correttamente o meno segnalato alla Centrale dei Rischi l’inadempimento d’una obbligazione del cliente, non è sufficiente valutare ex post se, all’esito del giudizio tra banca e cliente, le eccezioni da questi frapposte all’adempimento dei propri obblighi si siano rivelate infondate; é necessario invece stabilire, con valutazione ex ante, se al momento in cui il cliente ha rifiutato l’adempimento delle proprie obbligazioni i motivi del rifiuto apparissero oggettivamente non infondati, e prospettati in buona fede. L’onere della relativa prova grava su chi domanda il risarcimento del danno da illegittima segnalazione alla Centrale dei rischi.

  • Fideiussione e suoi rapporti con contratto autonomo di garanzia. Corte di Cassazione VI sez. Civ. n. 3193/2021 + Tribunale di Pesaro 1/02/21

Con la recente ordinanza, la Sesta Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione ha riaffermato i limiti dell’impermeabilità del contratto autonomo di garanzia alle eccezioni di merito del garante, oltre che ove sia proponibile la c.d. exceptio doli generalis seu praesentis, basata sull’evidenza certa del venir meno del debito garantito per pregressa estinzione dell’obbligazione principale per adempimento o per altra causale, nei casi in cui:

  • le eccezioni attengano alla validità dello stesso contratto di garanzia; quando esse ineriscano al rapporto tra garante e beneficiario;

  • il garante faccia valere l’inesistenza del rapporto garantito; 

  • la nullità del contratto-base dipenda da contrarietà a norme imperative o illiceità della causa ed attraverso il contratto di garanzia si tenda ad assicurare il risultato che l’ordinamento vieta.

Nel caso di specie, la Corte territoriale, uniformandosi alla giurisprudenza delle Sezioni Unite, ha, inoltre, espressamente ribadito che la previsione dell’art. 1957 c.c. sia inapplicabile al contratto autonomo di garanzia, escludendo con ciò che la pretesa della banca potesse essere assoggetta al temine semestrale decadenziale ivi previsto. 

  • Prescrizione: versamenti solutori e ripristinatori. Corte di Cassazione I sez. Civ. Ord. n. 3858/2021 

Con l’ordinanza n. 3858 del 15.02.2021, pronunciandosi in materia di prescrizione nei c/c, la Suprema Corte ha dato seguito al proprio orientamento già espresso nella precedente pronuncia n. 9141.2020 affermando: “come già evidenziato da questa Corte (Cass.n. 9141/2020), al fine di verificare se un versamento abbia avuto natura solutoria o ripristinatoria, occorre previamente eliminare tutti gli addebiti indebitamente effettuati dall’istituto di credito e conseguentemente rideterminare il reale saldo del conto” ed ha fornito ulteriori specifiche in merito alla corretta modalità di individuazione e imputazione delle rimesse solutorie.